L’autostima del tiktoker

Non buttarsi giù e credere in sé stessi ancora prima che lo facciano gli altri. Sono questi i consigli Lorydido dà in “Autostima, come costruire e mantenere la fiducia interiore”. E’ il primo libro scritto e pubblicato dal cambianese Lorenzo Di Domenico. “Lorydido” sui social, appunto. Il suo nome vale un milione di follower su Tik Tok, piattaforma in cui racconta tutti i giorni, in video di poco più di un minuto, notizie, storie e pillole di curiosità su sport, cinema e attualità.

Diviso in 17 capitoli che si aprono ognuno con una storia motivazionale diversa, il libro si propone come manuale per riuscire ad acquisire un buon livello di autostima attraverso un percorso da seguire passo dopo passo. “Ho iniziato a scriverlo nel 2021, ma poi per vari impegni non l’avevo portato a termine”.

Perché hai scelto il tema dell’autostima?

Perché tocca tutte le generazioni. Spesso ci si sente fragili, insicuri e non all’altezza delle situazioni. In questo libro spiego come ottenere fiducia in se stessi, con consigli e suggerimenti pratici.

Rispetto alle migliaia di manuali che trattano il tema, il tuo libro porta delle novità?

Credo di sì perché è un libro al passo con i tempi. In più porto la mia esperienza personale: nell’ultima parte del libro parlo della mia avventura nel mondo dei social e di come mi abbiano aiutato a diventare la persona che sono oggi.

Qual è la chiave per raggiungere una buona fiducia in sé stessi?

Tutto parte dal nostro modo di ragionare. Siamo tutti in grado di aver un buon rapporto con noi stessi: bisogna capire che non esiste la perfezione e che nessuno è in grado di raggiungerla. È un processo difficile e che richiede tempo. Suggerisco di partire prestando attenzione alle cose belle che ci piacciono di noi e poi, a poco a poco, unire altre pratiche come una corretta alimentazione e una frequente attività fisica. Suggerisco anche di eliminare le relazioni tossiche allontanando persone per noi negative. Un testo così esistenziale scritto a 24 anni d’età.

Lorydido festeggia il milione di follower

Non è un po’ presto?

Non do insegnamenti, ma consigli. Ho cercato di mettere insieme tutte le conoscenze acquisite dopo anni di letture, a cui ho inserito la mia esperienza personale. Ho scelto un linguaggio chiaro e comprensibile a tutti, ragazzi e adulti.

Che esperienze possiedi per un’impresa di questo genere?

Fin da piccolo amavo leggere libri e giornali per capire cosa stesse succedendo nel mondo. Poi, verso i 16 anni, ho iniziato a studiare i manuali di grandi psicologi che parlano dello stare bene con sé stessi. Lì ho iniziato a vedere le cose in modo diverso.

Oggi pensi ci sia un clima di generale sofferenza riguardo all’autostima?

Sì e tocca molti giovani, la categoria che forse risente più della caduta di autostima. Siamo sempre alla ricerca del “piacere per forza a tutti”. Ma non si può perché il mondo è molto variegato.

Dove sono affondate le radici dell’insicurezza?

Deriva da vari fattori: dal punto di vista estetico per canoni di bellezza che arrivano dall’altra parte del mondo, per la precarietà del lavoro, scarsa fiducia nel futuro e inoltre il costante paragone con la vita degli altri. Ecco. Il paragone con gli altri… Che problema… Credo sia normale paragonarsi agli altri. Succede a tutti, me compreso. È un atteggiamento tipico delle persone più fragili quello di sottovalutarsi e confrontare la propria vita con quella altrui. Ci sarà sempre qualcuno più bravo o più bello di noi.

Quindi?

Questo non significa che non si possa lavorare su sé stessi per migliorarsi giorno per giorno. La chiave è non ascoltare le voci negative ma andare avanti per la propria strada, scegliendo ciò che ci fa sentire bene. Essere seguiti da psicologi potrebbe essere la soluzione per cambiare atteggiamento.

Lorenzo Di Domenico in studio e in video sul social TikTok

Oggi si parla molto oltre che del medico di famiglia, anche dello psicologo di base. E’necessario per tutti?

Necessario non saprei, importante sì. Gli psicologi e i professionisti che si occupano della sfera emotiva possiedono gli strumenti validi per aiutare chiunque sia in difficoltà. Credo sia utile parlare con una persona fidata di tutto quello che accade nella nostra vita. Il mondo dei social, che conosci bene, contiene grandi insidie per l’autostima, specie nei giovani, dal cyberbullismo alle gare suicide.

È un tema delicato.

Ho in calendario un tour nelle scuole, tra ottobre e novembre, per parlare del mondo digitale agli adolescenti e ribadire che prima di approcciarsi sui social è necessario avere una buona conoscenza dei vantaggi, e pericolosità che questi strumenti comportano. Io cerco di spiegare specie ai più piccoli, che i social aprono molte possibilità ma bisogna capire che ci sono dei limiti e dei doveri. Uno di questo è il rispetto verso gli altri.

Sai cosa significa sulla tua pelle ricevere commenti di odio sui social?

Si, mi è successo in casi rari. È l’altra faccia dei social: dare la possibilità a tutti di poter esprimere la propria opinione porta le persone poco educate ad esprimersi con toni non rispettosi. Cerco di fare delle critiche tesoro per migliorare il mio lavoro.

Tu che rapporto hai con te stesso?

Per il lavoro che faccio devo presentare un’immagine sicura. Devo dire che i social mi hanno aiutato molto. Con gli anni ho capito che nel mio lavoro la base è mostrarsi per quello che si è.