Processo Cauda: parla il medico legale
«Con la cintura non sarebbe cambiato nulla». Il taxista era morto a Pino per la caduta di un albero
Quella tragica notte non aveva la cintura di sicurezza, ma anche l’avesse avuta «non sarebbe cambiato nulla». La testimonianza del medico legale aggiunge due nuovi elementi sulla morte di Ezio Cauda, taxista 56enne di Borgaro Torinese.
Nell’agosto del 2022 stava percorrendo via Traforo a Pino Torinese, quando un albero si è abbattuto sul suo taxi, non lasciandogli scampo. Praticamente illesa invece la cliente.
A causare la morte, come attesta il medico legale Roberto Testi, che ha svolto l’autopsia su richiesta della Procura Torinese, è stato «un trauma cranico, che ha causato una grande emorragia». Oggi, lunedì 23 giugno, Testi ha testimoniato al processo che vede cinque persone accusate di omicidio colposo: le due proprietarie del terreno e tre funzionari dell’Anas, società proprietaria della strada.
Il servizio sul Corriere che sarà in edicola e in digitale da venerdì 27 giugno.