Nella terra di campi e antichi mulini
Camminata
Simonetta Masera 
25 Giugno 2025
“Gli anelli del Cammino di don Bosco – Anello 1 Riva presso Chieri” (Edizione 2021 – Claudio Baldi e Ute Ludwig, Nordic Walking Andrate)

Nella terra di campi e antichi mulini

Lungo le strade bianche che uniscono le cascine tra Chieri, San Giovanni e Riva

Partenza e arrivo: Chieri, parcheggio di via Pirandello adiacente al cimitero

Difficoltà: escursionistica, percorso facile e pianeggiante

Lunghezza: circa 15 chilometri

Dislivello in salita: D+ 4 metri

Percorrenza: 3,5 ore

L’itinerario porta a esplorare la pianura tra Chieri e Riva il cui aspetto dipende da secoli di agricoltura intensiva, soprattutto per produrre foraggi e cereali.
L’auto si può lasciare nell’ampio parcheggio di fronte al cimitero di Chieri (lato nuovo), in via Pirandello. Si prosegue su via Pirandello fino a superare un centro cinofilo e poi, a sinistra, si imbocca una sterrata che porta in via Buttigliera. Si svolta a destra e poi, sulla pista ciclopedonale, si prosegue su via Buttigliera fino alla rotonda della circonvallazione, cui si arriva dopo circa 1,8 chilometri.
Si attraversa con attenzione e poi si prosegue su strada Buttigliera (conosciuta anche come “strada Buttigliera vecchia”), passando a fianco della cascina Robbio e superando poi i ponticelli sul rio di Cesole e il rio di Moano: oggi sembrano poco più che dei fossi ma, in passato, avevano una portata sufficiente per far muovere i mulini ad acqua che da loro prendevano il nome.
Continuare sulla strada verso destra (trascurare la deviazione verso cascina Riviera) e poi svoltare ancora a destra dopo circa 400 metri, continuando poi diritti fino a incrociare la strada provinciale 121 Riva-Arignano all’altezza della frazione San Giovanni.
Si attraversa l’abitato e si raggiunge la casa natale di San Domenico Savio, oggi usata come centro di spiritualità e sede di incontri e ritiri. Di qui si prosegue per via della Grena fino ad attraversare nuovamente la provinciale, poi si imboccano in successione via dei Finelli e strada Rivassola, fino alla cascina omonima. Circa 300 metri dopo la cascina si svolta a sinistra su una strada campestre: dopo circa 700 metri si incontra un bivio, che porta alla cascina Belvedere e alla provinciale.
Si ignora questa deviazione e si procede diritto per circa 750 metri su una strada interpoderale: arrivati nei pressi di un edificio e in breve si arriva alla provinciale. Qui si incontra un marciapiede, che porta ad attraversare la strada Padana inferiore all’altezza della rotonda, per poi entrare in Riva da via Vittorio Veneto.
La si segue svoltando a destra in via Rossi di Montelera, passando nei pressi della Torre Astense, della chiesa della Confraternita di Santa Croce, della parrocchiale, di Palazzo Grosso sede del municipio e del Museo del Paesaggio Sonoro.
A sinistra del palazzo parte una pista ciclabile che dopo circa 3 chilometri porta al Mulino della Torre: era attivo già del 1400, alimentato dal rio Mulino della Torre in cui confluivano i rii di Cesole e di Moano. L’edificio era anche appartenuto a Paolina Serra, benefattrice e fondatrice dell’asilo di Riva. Dal molino parte la pista ciclopedonale che punta diritta verso Chieri.
Quasi alle porte della città, dopo aver superato il sottopasso della circonvallazione, si avrà sulla destra un’ampia area coltivata che costeggia un fosso con poca acqua: qui è possibile avvistare delle nutrie.
Siamo alle spalle del Centro commerciale “Il Gialdo”. Da dove termina la pista ciclabile Chieri-Riva si prosegue per via Polesine, si supera la rotonda di via Moro e si arriva alla “rotonda Vay” all’imbocco di corso Matteotti: anche questo tratto, e il successivo fino quasi all’arrivo, è su percorso protetto,
Su corso Matteotti si arriva al semaforo di fronte al cimitero; si svolta a destra e poi a sinistra, costeggiando il cimitero fino al parcheggio, dove l’itinerario termina.