«Centrosinistra scorda i disabili»
Monica Rostagno
Politica
Luca Tinebra  
7 Luglio 2025

«Centrosinistra scorda i disabili»

Scontro a Chieri tra Fratelli d’Italia e la maggioranza

Disabilità Ecco l’ultima frontiera del dibattito politico cittadino. Fratelli d’Italia attacca la maggioranza, che si difende: «Accuse strumentali».

La causa dello scontro nasce dal Disability Pride di Torino, che si è tenuto sabato scorso: «E’ una manifestazione inclusiva per chiedere “una società realmente accessibile e libera dall’abilismo”», commentano dal direttivo di Fratelli d’Italia.

Da qui la critica all’Amministrazione: «Ci saremmo aspettati, se non una partecipazione ufficiale, come avvenuto in occasione di altro evento, da parte di questa amministrazione comunale almeno l’esposizione, sul palazzo comunale, della bandiera della manifestazione, come segnale di partecipazione e di inclusione».

Il riferimento, nemmeno troppo velato, è al Torino Pride, la manifestazione per i diritti della comunità Lgbtqi+ del 7 giugno, alla quale hanno partecipato diversi esponenti della maggioranza: alcuni in veste ufficiale come l’assessora Vittoria Moglia che indossava la fascia tricolore, altri a titolo personale come il capogruppo Pd Nicolò Borsetto.

Soprattutto, il riferimento di Fratelli d’Italia riguarda la scelta di esporre la bandiera Inclusive Progress Pride Flag sul bancone del Municipio. Un’iniziativa che aveva attirato le critiche di esponenti del Centrodestra come Luigi Furgiuele, il leghista Fabrizio Carmelo Bruno e Rachele Sacco di Azione.

Fratelli d’Italia non aveva criticato apertamente l’esposizione della bandiera e la partecipazione alla manifestazione ma, a suo dire, si sarebbe aspettata una uguale partecipazione anche all’evento sulle disabilità.

«Purtroppo nulla è avvenuto e il governo cittadino è rimasto del tutto insensibile all’evento. Evidentemente chi governa la Città ha una visione molto particolare dell’inclusione, non tutti meritano le stesse opportunità e Chieri non ritiene di dare gli stessi segnali in occasione di un evento come il Disability Pride».

Accusa rigettata dalla Giunta: «E’ infondata e chiaramente strumentale – ribattono il sindaco Alessandro Sicchiero e l’assessora Vittoria Moglia – Infatti Chieri non ha disertato il Disability Pride: era rappresentata dalla consigliera comunale Carolina Paparozzi, che ha la delega delle Pari Opportunità. Per quanto riguarda la bandiera, non è giunta alcuna richiesta in tal senso, a differenza del Torino Pride, e ci risulta che sia ancora in corso un confronto sulle caratteristiche che tale bandiera dovrebbe avere. Il Disability Pride è una manifestazione preziosa e siamo disponibili a lavorare insieme a tutte le associazioni che si occupano delle persone con disabilità, ascoltando con umiltà quanto hanno da suggerire. Non accettiamo, invece, lezioni sull’inclusività da Fratelli d’Italia, perché sul tema risultano credibili tanto quanto volessero farci lezioni sull’antifascismo».

La critica però si allarga alla gestione generale delle politiche sul tema della disabilità.

«Un esempio è stata la questione del montascale al liceo Monti – attacca la capogruppo in Consiglio Comunale Monica Rostagno – Ora sembra che la situazione si risolva, ma il sindaco si è mosso soltanto dopo che è scoppiato il tam tam mediatico sui social e sui giornali: la stessa cosa che è successa con i parcheggi e con la viabilità in via Bogino: si interviene solo quando parte la protesta».

Recentemente sono stati annunciati i lavori di montaggio, al Monti, di un montascale che consentirà di superare i gradini d’accesso alla biblioteca, e di una rampa che permetterà di raggiungere il bar nell’istituto.

Poi sarà sostituito quello all’ingresso, con l’obiettivo di averlo operativo entro l’inizio dell’anno scolastico e poter essere utilizzato da Tommaso Delitala, che a settembre frequenterà la seconda.

La questione era stata sollevata dal Corriere già alla fine dell’anno scorso, in seguito alle proteste di Astrid Frego, mamma di Tommaso che, da tre anni, è anche lei su sedia a rotelle.

Un programma che doveva essere portato avanti dalla Città Metropolitana: «Ma Sicchiero ne è un assessore, quindi dipende anche da lui se non è stato fatto prima» .

Il sindaco aveva già esplicitato la sua posizione su questo tema: «Neanche per un giorno è mancata da parte nostra l’attenzione ai problemi di Tommaso, anche se l’edificio non è di proprietà comunale – ha assicurato – Ma è un’attenzione che ci vede in primo piano: basti pensare all’ascensore installato alla scuola Quarini e alle risorse investite nei centri estivi a favore delle persone con disabilità».

Per Rostagno il problema delle barriere architettoniche a Chieri persiste: «In uno degli ultimi Consigli Comunali avevo letto le parole di una cittadina che con la sedia a rotelle non poteva circolare per Chieri – ricorda la consigliera – Mi vergogno della situazione della nostra città».