Simone al top dell’informatica
Simone Delbosco alla gara nazionale d'informatica
Poirino
Federica Costamagna  
14 Luglio 2025
Studente poirinese nell'Albo delle Eccellenze

Simone al top dell’informatica

"Ma non passo la vita davanti al monitor"

“Smanettone” e brillante, ha intuito e talento nel muoversi tra stringhe di codici e algoritmi. Così il diciottenne poirinese Simone Delbosco ha vinto la gara nazionale d’informatica 2025 organizzata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. E si è meritato l’iscrizione all’Albo delle Eccellenze Italiane

Le qualità dello studente poirinese non sono passate inosservate ai suoi professori dell’Istituto Tecnico Industriale Statale Pininfarina di Moncalieri, dove frequenta il quarto anno: «Gli insegnanti mi hanno proposto di partecipare alla competizione. Ho accettato – racconta Simone – Ho sostenuto quindi una prima selezione all’interno della mia scuola e l’ho passata». Delbosco è poi approdato alla gara nazionale d’informatica all’Istituto Superiore D’Arzo, a Montecchio Emilia. Si è confrontato con i migliori studenti d’Italia nella programmazione e nell’ingegneria del software. Ed è riuscito a emergere tra 28 avversari.

La gara era articolata in due prove, da cinque ore ciascuna: una progettuale, in cui era richiesto lo sviluppo di un’idea software strutturata e innovativa, e una pratica, focalizzata sulla risoluzione di problemi algoritmici e di programmazione. Entrambe le prove avevano un elemento in comune: erano ispirate al territorio reggiano, richiedendo ai concorrenti non solo abilità tecniche, ma anche la capacità di valorizzare aspetti culturali, storici e ambientali locali attraverso l’informatica. «La prima prova era molto lunga e complessa, quasi impossibile da svolgere nel tempo stabilito – ricorda il giovane poirinese – Ma è stata valutata la capacità di sapersela cavare anche in quelle condizioni e sotto stress, oltre alle altre competenze».

Delbosco non ha esitato e si è difeso bene. Ha dimostrato un ottimo livello di competenza e un grande potenziale. Tanto da raggiungere secondo i docenti, «un risultato solido e significativo, frutto di grande preparazione e concentrazione». Un successo inaspettato per il giovane informatico: «Non immaginavo che mi sarei classificato primo».

Una bella esperienza: «Ho trovato nuovi amici con cui mi sono confrontato: ho infatti avuto la possibilità di conoscere i miei avversari qualche giorno prima della gara. Insieme abbiamo pensato di prepararci e ragionare sui nostri dubbi».

Alle spalle c’è un forte impegno: «Per prepararmi ho studiato per conto mio argomenti nuovi, previsti nel programma di quinta». Delbsco sottolinea però di non essere né un nerd, né un secchione che resta in casa chiuso per ore davanti a uno schermo o a studiare sui libri: «Dedico alla scuola e all’informatica il tempo giusto: né troppo né poco». Algoritmi e codici sono un gioco da ragazzi: «Fin da bambino sono attratto dai computer. Adoro “smanettare” e cercare di capire i meccanismi».

I genitori Antonio e Angela e il fratello maggiore non lo hanno influenzato: «Sono l’unico in famiglia ad avere questa passione. Ma non sono impallinato di videogame – assicura – Mi piace stare anche all’aria aperta e svagarmi con gli amici. Sono animatore nell’oratorio San Luigi e metto le mie capacità a disposizione, per esempio quando ci sono gli spettacoli mi occupo dell’audio e delle luci».