Ecco lo studente top di informatica
Poirino
Federica Costamagna  
16 Luglio 2025
Il poirinese Simone Del Bosco

Ecco lo studente top di informatica

"Mi piace smanettare, ma vivo nel mondo reale"

“Smanettone” e brillante, ha intuito e talento nel muoversi tra stringhe di codici e algoritmi. Così il diciottenne Simone Delbosco ha vinto la gara nazionale d’informatica 2025 organizzata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. E si è meritato l’iscrizione all’Albo delle Eccellenze Italiane.

Le qualità dello studente non erano passate inosservate ai suoi professori dell’Istituto Tecnico Industriale Statale Pininfarina di Moncalieri, dove frequenta il quarto anno: “Gli insegnanti mi hanno proposto di partecipare alla competizione. Ho accettato – racconta Simone – Ho sostenuto una prima selezione nella mia scuola e l’ho passata”. Così è approdato alla gara nazionale a Montecchio Emilia. Si è confrontato con i migliori studenti d’Italia nella programmazione e nell’ingegneria del software. Ed è riuscito a emergere tra 28 avversari.

La gara era articolata in due prove, da cinque ore ciascuna: una progettuale, in cui era richiesto lo sviluppo di un’idea software strutturata e innovativa, e una pratica, focalizzata sulla risoluzione di problemi algoritmici e di programmazione. Entrambe le prove avevano un elemento in comune: erano ispirate al territorio reggiano, richiedendo ai concorrenti non solo abilità tecniche, ma anche la capacità di valorizzare aspetti culturali, storici e ambientali locali. “La prima prova era molto lunga e complessa, quasi impossibile da svolgere nel tempo stabilito – ricorda – Ma è stata valutata la capacità di sapersela cavare anche in quelle condizioni e sotto stress, oltre alle altre competenze”. Delbosco si è difeso bene. Ha dimostrato un ottimo livello di competenza e un grande potenziale. Tanto da raggiungere secondo i docenti, “un risultato solido e significativo, frutto di grande preparazione e concentrazione”.

Un successo inaspettato per il giovane informatico: “Non immaginavo che mi sarei classificato primo”. Una bella esperienza: “Ho trovato nuovi amici con cui mi sono confrontato: ho conosciuto i miei avversari qualche giorno prima della gara. Insieme abbiamo pensato di prepararci e ragionare sui nostri dubbi”. Alle spalle c’è un forte impegno: “Per prepararmi ho studiato per conto mio argomenti nuovi, previsti per la quinta”.

Simone non è un nerd, né un secchione: “Dedico alla scuola e all’informatica il tempo giusto: né troppo né poco”. Algoritmi e codici sono un gioco da ragazzi: “Fin da bambino sono attratto dai computer. Adoro “smanettare” e cercare di capire i meccanismi”. I genitori Antonio e Angela e il fratello maggiore non lo hanno influenzato: “Sono l’unico in famiglia ad avere questa passione”.

Innamorato della programmazione e della matematica, la tecnologia non è per Simone una mania. “Non sono impallinato di videogame. Mi piace stare anche all’aria aperta e svagarmi con gli amici”. Tanto il tempo dedicato agli altri: “Sono animatore nell’oratorio San Luigi e metto le mie capacità a disposizione: quando ci sono gli spettacoli mi occupo dell’audio e delle luci”.

Se la testa sa navigare nel mondo digitale, i suoi piedi sono  per terra: “Terminata la scuola vorrei cercarmi un lavoretto. E proseguire gli studi all’università in ambito informatico”.