La Gronda si avvicina
(Foto di repertorio)
Viabilità
Enrico Bassignana  
18 Luglio 2025

La Gronda si avvicina

Ieri un incontro con lo studio che lavora al progetto. Fuori la protesta

Gronda Est, qualcosa inizia a concretizzarsi. Nella giornata di ieri, giovedì, a Torino si è svolto un incontro tra i rappresentanti di Regione, Città Metropolitana, Comuni e lo studio Meta, che sta lavorando a un pre-studio di fattibilità.

Mentre all’interno del palazzo regionale i rappresentanti degli enti locali venivano aggiornati sull’avanzamento della progettazione, all’esterno i sostenitori del coordinamento NoGronda-NoTangest protestavano contro un’opera che giudicano inutile e dall’impatto ambientale eccessivo.

«Questa è una fase preliminare – afferma il sindaco di Chieri, Alessandro Sicchiero che, nel Consiglio metropolitano ha la delega all’ambiente – Ci saranno quattro ipotesi di tracciato nel nodo Montaldo-Pavarolo, per cui si è già molto discusso in passato». Si parlerà anche di costi indicativi, differenti per ognuna delle soluzioni sul tappeto a causa della necessità di prevedere gallerie e altre grandi opere.

«In questa fase saranno solo proiezioni di spesa – riprende Sicchiero – Entro la fine dell’anno, Meta consegnerà il suo studio, e Città Metropolitana deciderà il tracciato definitivo, sul quale si procederà poi col progetto di fattibilità tecnico-economico».

Il progetto di fattibilità verrà pubblicato, in modo che si possano ancora fare delle osservazioni di contenuto: «Ma a quel punto saremo usciti dal dibattito politico del tipo “la voglio, non la voglio” e passeremo a quello più tecnico».

La Gronda è un semianello a est di Torino che, attraverso la modernizzazione di strade esistenti tra Gassino e Chieri, intende mettere in collegamento le autostrade A6/A21 con le A4/A5 e l’aeroporto di Caselle. È la versione “leggera” della Tangenziale est, di tipo autostradale, scartata perché troppo costosa.