Su e giù dal rio Vajors con vista dalla cresta sull’arco delle Alpi
Partenza e arrivo: Madonna della Scala, sagrato della chiesa parrocchiale
Difficoltà: escursionistica, percorso facile e pianeggiante
Lunghezza: circa 11 km
Tempo di percorrenza: 3,5 ore
Dislivello a salire: circa 200 metri
Il percorso ad anello si snoda nel tratto in cui la pianura incontra la collina, lungo il percorso n° 257 dei Sentieri della Collina torinese (segnavia bianco e rosso).
Si parte dal piazzale della parrocchiale di Madonna della Scala, frazione che dal punto di vista amministrativo è per metà sotto Chieri e per metà sotto Cambiano. Si imbocca la provinciale 122 in direzione di Chieri e, subito dopo il ponte sul rio Vajors si svolta a sinistra su strada della Molina, che diventa sterrata dopo un primo tratto in asfalto.
La strada procede in leggera salita: si cammina verso nord, si evita sulla destra la deviazione per strada della Rana, e poi si continua fino a incontrare la strada del Vibernone: si tiene la destra e, in leggera discesa, si arriva alla sponda destra del rio Castelvecchio.
Se si oltrepassa il ponticello, in direzione est, ci si immette sulla strada del Chiaventone, che porta verso Chieri passando alle spalle di Villa Anglesio. Ma questa deviazione non è da considerare: bisogna infatti svoltare subito a sinistra, su strada Tetti Marsino.
Il percorso è dapprima in salita e poi all’incirca pianeggiante, perché parallelo alle curve di livello, e a tratti incassato tra due alte sponde. Si evita la deviazione sulla sinistra verso Tetti Rocco e a un certo punto, sulla sinistra all’altezza di un grande noccioleto, si nota la recinzione della storica Villa Passatempo, con gli alberi ad alto fusto del suo parco. Strada Tetti Marsino incontra la provinciale 125 Pecetto-Chieri proprio di fronte alla cappella di San Felice, racchiusa in un piccolo triangolo di terreno tra la strada principale e la biforcazione di strada San Felice: si svolta a sinistra sulla 125 e se ne percorre un breve tratto in direzione Pecetto (attenzione: traffico veloce), per poi svoltare a sinistra sulla provinciale 123, strada del Passatempo.
Se ne scende un breve tratto, fino a quando sul lato sinistro della strada si nota una piccola cascina e sulla destra via Gonella, che si imbocca tenendo la direzione ovest.
Si scende nella valle del rio Vajors fino all’altezza della località Canton Massarot, dove si incontra strada Sabena. Qui si svolta a sinistra e ci si trova di fronte a un trivio. Si tiene la direzione centrale e si imbocca la strada Bricco, una sterrata che si mantiene di poco sotto il crinale della collina e si dirige verso la pianura. Dopo alcune centinaia di metri si abbandona la strada che volta a destra e si procede diritti lungo un tratturo che passa a fianco dell’area attrezzata “Bosco dell’avventura” e poi arriva in cresta, con una suggestiva vista sull’arco alpino sud-occidentale. A poca distanza, nel fianco tufoso della collina, c’è anche un cunicolo con un doppio ingresso, in parte franato (non entrare). Era stato scavato come rifugio nel periodo della seconda guerra mondiale, e negli anni seguenti s’era trasformato in un luogo di gioco per i ragazzi. Tra vigneti e frutteti si scende in direzione sud, tralasciando le deviazioni laterali. Più oltre si incontra un sentiero che si inoltra nel bosco, a poca distanza dalla sponda destra del rio Vajors. Si raggiunge poi la strada asfaltata alle porte di Madonna della Scala, e in breve si arriva al punto di partenza chiudendo l’anello della camminata.