Nella terra di boschi, vigneti e Romanico. L’avvio da S.Eusebio
Partenza e arrivo: dalla chiesa di Sant’Eusebio, in via Chivasso a Castelnuovo
Tempo di percorrenza: 3,5 ore
Lunghezza: 11,6 km
Questa camminata in collina ha a metà strada la canonica di Vezzolano, ma lungo il percorso tocca anche altre interessanti cappelle, in una zona di notevole interesse naturalistico.
In via Chivasso, alla periferia nord di Castelnuovo, c’è la cappella romanica di Sant’Eusebio (parcheggio a poca distanza). L’edificio risale al XII secolo, e poi ha avuto numerosi rimaneggiamenti: è intitolato al Santo che fu il primo vescovo di Vercelli ed è il patrono del Piemonte.
A lato della cappella c’è una strada sterrata che punta verso nord, in direzione di Cornareto. Dopo un iniziale tratto in salita il tracciato si tiene in cresta, sulla collina che separa le valli del rio Bardella e del rio Nevissano. La strada si innesta su quella che arriva da frazione Bardella: si volta a destra e si tiene la direzione nord, con vista panoramica su entrambe le vallate. Poco oltre, sulla sinistra, una breve deviazione porta alla cappella di Santa Maria di Cornareto: anch’essa risale al XII secolo, ma in seguito è andata in rovina ed è stata radicalmente restaurata nel 1984. Dal sagrato si gode un magnifico panorama a 360° su boschi, campi, vigneti e, nelle giornate di bel tempo, verso la corona delle Alpi.
Si torna sulla strada Bardella: nel punto in cui piega a destra ad angolo retto, nei pressi di un gruppo di case, si procede diritti imboccando una carrareccia che porta alla cappella di San Michele arcangelo. Anche questo edificio, dalla facciata barocca, si trova su un piccolo rilievo di notevole interesse panoramico.
Si torna alla sterrata e si procede verso nord. Si supera la strada asfaltata per Bardella, si arriva in prossimità della cascina Bergana e, poco oltre, nei pressi di un pilone votivo ci si trova di fronte a un bivio. Entrambe le strade portano a Vezzolano: quella di sinistra, un po’ più lunga ma pianeggiante, passa per la borgata Pogliano e ha sul percorso due notevoli punti panoramici. Quella di destra è più breve, ma di percorrenza meno agevole.
La canonica di Vezzolano è uno dei monumenti romanico-gotici più importanti dell’Italia settentrionale: per informazioni sugli orari di visita consultare il sito http://www.vezzolano.it
Dal parcheggio a lato della canonica si imbocca la strada asfaltata che porta ad Albugnano. In breve si arriva al bivio con le indicazioni per cascina Serra e cascina Valle. Ci si tiene sulla destra, sulla strada asfaltata che porta verso il fondovalle e al rio Nevissano. Qui ci si tiene a sinistra, su una strada sterrata che porta alla frazione Mistrassi, con la cappella di San Defendente: è intitolata a uno dei santi patroni dell’agricoltura che, in passato, veniva invocato contro gli incendi e gli attacchi dei lupi.
Da qui la strada diventa asfaltata, e punta verso sud. Al primo bivio ci si tiene sulla sinistra, puntando in direzione di Castelnuovo. La strada per un tratto fiancheggia e poi si innesta sulla provinciale 33, che è più larga e con maggior traffico. Arrivati alle porte del paese si lascia sulla sinistra la deviazione per via Aliberti e si scende ancora fino a incontrare la provinciale 16: a quel punto di svolta a destra e dopo poche decine di metri si giunge al punto d’arrivo, dove si chiude l’anello.