Tra santi e Madonne lungo il cammino della Valle Peirone
Camminata
Simonetta Masera 
17 Settembre 2025
Cartografia: Guida n° 2 dei Sentieri della Collina Torinese e relativa carta in scala 1: 15.000 (edizioni Ente di gestione delle Aree Protette del Po piemontese, anno 2007, seconda edizione)

Tra santi e Madonne lungo il cammino della Valle Peirone

Partenza e arrivo: cappella del Toetto, all’angolo tra strada Toetto e via Pavarolo

Lunghezza: circa 10 km

Altimetria: percorso collinare

Tempo di percorrenza: circa 3 ore

Questo anello collinare che ricorda un “8” parte da Baldissero ed è abbastanza impegnativo. Ma ha un vantaggio: nel punto in cui l’”8” si stringe c’è la possibilità di tagliare una parte, quella dell’alta val Peirone.
Si parte dalla cappella del Toetto, intitolata alla Madonna delle Grazie, nei pressi della quale è possibile parcheggiare. Si imbocca via Pavarolo e la si percorre fino al punto in cui si biforca: ci si tiene a destra, su via Cordova e, superato il campo sportivo, si svolta a sinistra (sentiero 51 della Collina torinese). Per un tratto il percorso costeggia il modesto rio Baldissero, passando nei pressi della cappella di San Giuliano. Poi inizia a salire tra coltivazioni, vigneti e poi il bosco, con prevalenza di rovere e roverella. La zona, infatti, è conosciuta come “pian dle rol”, pian dei roveri.
Si scende per un breve tratto fino a incontrare il Sentiero Superga Crea (segnavia SCS): si arriva così a un incrocio di se ntieri conosciuto come “le quattro strade”. Una è quella di provenienza, un’altra è una ripida scorciatoia in direzione di Cordova, un’altra si perde nel versante boscoso a nord del Bric Pietraforata e la quarta è quella ben segnalata su cui proseguire. Più avanti si volta a destra e, al bivio successivo, si tiene la sinistra costeggiando il Bric della Croce (529 metri), dov’è facile salire per arrivare alla croce che ricorda le missioni celebrate nel 1900 a Baldissero e Cordova.
Proseguendo in discesa lungo il pendio boscoso del Bric della Croce ci si innesta in via Cordova, la provinciale 117. Qui siamo nella parte stretta dell’”8”: se si resta sulla strada provinciale e scende verso Baldissero si dimezza quasi il percorso. Se invece si vuole percorrere il tracciato integrale si superano i ruderi dell’antica cappella di San Bartolomeo e proseguendo verso nord si arriva a Cordova (segnavia GTC, Grande traversata della collina torinese).
Si esce da Cordova, si supera la cascina Gobetto avendo sulla destra il rio Bossola: è un modesto corso d’acqua che percorre la Val Peirone e scende verso Castiglione.
Più avanti si incontra un bivio: a sinistra si va a nord, a destra si punta verso sud. Si tiene la direzione sud e, al bivio successivo si volta a destra (il rio Bossola è sempre sulla destra, ma ora siamo sull’altro versante e ci si sta muovendo in direzione opposta. Più avanti, sulla sinistra, si incontrano i ruderi della “ca’ vecchia”, abitata fino al 1930, e dopo poco la provinciale 117 (qui è il punto in cui si innesta la scorciatoia). Qui c’è l’imbocco della strada del Toetto (sentiero 55), segnato sulla sinistra da un pilone intitolato alla Madonna della Delibera.
L’intitolazione è curiosa: potrebbe essere una deformazione del titolo “Madonna della Libera”, un appellativo che non è associato a una festa durante l’anno liturgico: si racconta che nel 663 la Vergine apparve a Benevento, per liberare la città dall’assedio.
La strada del Toetto è dapprima asfaltata e poi sterrata: si tiene in cresta e punta decisamente verso sud con magnifiche viste sulle colline circostanti. La strada termina alla cappella del Toetto, che è anche punto d’arrivo della camminata.