Porta “Elisa” a Venezia
Il chierese Carlo Cresto-Dina è coproduttore del film che ha debuttato alla Mostra del Cinema
Fine pena mai? È la domanda sottesa al film “Elisa”, che ha debuttato a inizio settembre alla Mostra del Cinema di Venezia ed è coprodotto dalla casa di produzione Tempesta, guidata dal chierese Carlo Cresto-Dina. Ispirato al “delitto di Cirimido”, realmente avvenuto, vede Barbara Ronchi nel ruolo di una donna in carcere che si confronta con il suo passato omicida, grazie alla collaborazione con un criminologo.
Il servizio sul Corriere in edicola e in digitale da domani, venerdì 26 settembre.