Italia e Danimarca per Bach
Il direttore artistico Andrea Damiano Cotti
Cultura
Enrico Bassignana  
12 Ottobre 2025

Italia e Danimarca per Bach

Concerto oggi pomeriggio nella chiesa di San Filippo a Chieri

Voci danesi incontrano voci italiane sugli spartiti di Bach. Succede domenica, alle 17, nella chiesa di San Filippo, in occasione del concerto “Immortal Bach – Johann Sebastian Bach e la musica contemporanea”, che vedrà in scena la Euphonia Kammerkoret di Copenaghen, diretta da Andreas Werenfeldt, e il Torino Vocal Ensemble, diretto da Maria Ciavarella (ingresso libero).

«Il concerto fa parte della rassegna musicale “Suoni d’artificio”, che coordina la stagione concertistica chierese – segnala Andrea Damiano Cotti, direttore artistico dell’iniziativa – In questa occasione siamo di fronte a un appuntamento d’assoluto interesse: ci sono due cori le cui radici sono distanti a livello geografico, ma che si incontrano nell’eseguire sia brani di Bach, sia di autori contemporanei che a lui si sono ispirati».

Il programma del concerto prevede una prima parte a cura del Torino Vocal Ensemble, che esordirà con la cantata “Nach dir, Herr, verlanget mich” BWV 150 (A te, Signore, innalzo l’anima mia) che è sicuramente un’opera giovanile e probabilmente, secondo molti studiosi, la prima cantata esistente di Bach. Poi, a organici riuniti, i due cori eseguiranno “Immortal Bach”, brano del compositore norvegese Knut Nysted.

A seguire, il palco sarà per la formazione danese, che attingerà al repertorio di autori nordeuropei del Novecento e concluderà con “Da pacem Domine”. E’ un inno liturgico molto antico, precedente al gregoriano, con molte trasposizioni in diverse lingue. Quella che verrà eseguita è stata scritta dal compositore estone Arvo Pärt, in memoria delle vittime degli attentati terroristici avvenuti a Madrid l’11 marzo 2004.

Nel cartellone di “Suoni d’artificio” seguiranno poi i tre concerti in occasione del concorso “Chieri international competition”, e si terminerà a dicembre con i concerti natalizi di “Adventum incantum”.