Ammirando Monviso e affreschi gotici
Un circuito sorprendente attorno alle dolci vallate che separano Trofarello da San Pietro e Pecetto
Partenza e arrivo: cappella della Madonna di Celle (via Madonna di Celle, Trofarello
Lunghezza: circa 9 km
Tempo di percorrenza: 2,5 ore
Altimetria: moderate salite
Questo itinerario ad anello si articola in prevalenza su strade sterrate, e tocca due monumenti di notevole interesse storico-artistico: le chiese della Madonna di Celle, sul territorio di Trofarello e, a Pecetto, di San Sebastiano.
E’ ricca di storia la chiesa di Santa Maria di Celle, attestata per la prima volta in un documento del 1318. Il campanile è la parte di maggior interesse architettonico: su un montante di un archetto sul lato nord l’osservatore attento noterà una “T”: è il “tau”, segno distintivo dei frati ospedalieri di Sant’Antonio eremita, che forse anche qui avevano una loro sede.
Si imbocca verso nord strada Madonna di Celle (sentieri 34 e 261 della Carta dei sentieri della Collina Torinese) che si biforca poco prima di incontrare il rio Sauglio. Si svolta a destra, si supera il piccolo corso d’acqua e poi si sale sul versante opposto (regione Genevrea) fino a raggiungere un punto particolarmente panoramico da cui, nelle giornate particolarmente terse, si può anche scorgere la Rocca di Cavour col Monviso sullo sfondo.
La strada dapprima piega a destra, poi curva a sinistra (altro punto panoramico), quindi prende il nome di strada Genevrea. Per un breve tratto la strada è piuttosto ripida e col fondo accidentato; poi più avanti diventa asfaltata e raggiunge strada Revigliasco, poco a valle del mercato di Pecetto e della cappella cimiteriale di San Sebastiano, con i suoi preziosi affreschi (è aperta alla visita al pomeriggio di ogni prima domenica del mese).
Si imbocca in discesa la strada di Valle Sauglio (sentiero 36), si supera la cappella della Madonna del Rosario (o delle Tre vie), lungo il marciapiede che c’è sulla sinistra della carreggiata si scende ancora e poi, arrivati all’altezza di un grande traliccio dell’alta tensione, si svolta a sinistra su via Valle San Pietro. Arrivati alla borgata si svolta a destra, si passa di fronte alla cappella di San Pietro e, un centinaio di metri più avanti, si tiene la direzione sud imboccando la strada Braja. Quasi subito il fondo diventa sterrato: si superano alcune vecchie cascine, poi ci si trova tra prati e frutteti di ciliegio, che in primavera danno vita a spettacolari fioriture.
La strada piega leggermente a sinistra, poi a destra e riprende la direzione sud fino alla regione Benne: a lato della strada c’è una croce in ferro. Qui si svolta a destra, si supera il rio Creus, poi si tiene la direzione ovest lungo strada della Braida. Si arriva così a strada Serravecchia, alle spalle del cimitero di Valle Sauglio: si svolta a sinistra, e poi più avanti sulla destra, imboccando via Serra che porta nel centro della frazione.
Di qui si punta verso nord su via Umberto I (la provinciale per Pecetto), da cui ci si stacca imboccando a sinistra via Santo Stefano (sentiero 270). La strada si tiene a fondovalle nelle vicinanze del rio Sauglio, tra campi e prati: muove verso nord e, dopo una sorta di “becco” e il passaggio di un ponte, punta dritta verso ovest e in breve porta al santuario della Madonna di Celle, punto d’arrivo della passeggiata.