Sulla piana tra cappelle e laghetti
Camminata
Simonetta Masera 
22 Ottobre 2025
Fonte: guida “Sentieri della Collina Torinese – Carta n° 3” (2021)

Sulla piana tra cappelle e laghetti

Le placide campagne da scoprire tra Moriondo, Bausone e Buttigliera

Partenza e arrivo: piazza Vittorio Veneto (Moriondo)

Lunghezza: circa 7 chilometri

Tempo di percorrenza: circa 2 ore

Altimetria: pianeggiante

L’itinerario è davvero tranquillo, e si snoda in prevalenza nella piana tra Moriondo e Buttigliera. Si può parcheggiare sull’ampio piazzale dirimpetto a piazza Vittorio Veneto, poi ci si incammina per via Matta che conduce alla chiesa parrocchiale e al castello.

Si percorre via Parrocchia e, poco oltre l’incontro con via San Salvatore, si trova sulla sinistra una carrareccia che conduce al panoramico poggio su cui si trova la cappella del Divin Salvatore (sentiero n° 180 della Collina Torinese).
Merita fare la deviazione, imboccando la stradina nel bosco che prima scende e poi risale. Va da sé che se la cappella fosse a lato della strada sarebbe più semplice da raggiungere, e così la pesavano anche i moriondesi alla fine del XIII secolo, quando il piccolo edificio venne costruito. Infatti accumulavano il materiale a lato della strada, per poi trovarlo al mattino successivo in cima alla collina. Il prodigio s’era ripetuto una, due, tre volte, fino a quando la gente l’aveva interpretato nel modo corretto: e la cappella fu eretta in cima alla collina.

Lasciata la cappella nel bosco si torna su via San Salvatore, si svolta a sinistra e in breve si raggiunge il laghetto della Gioia, invaso artificiale nei pressi del quale c’è un’area di sosta con fontanella. Col laghetto sulla sinistra si imbocca la carrareccia che punta a sud (sentiero 181), che si tiene abbastanza in cresta. Nelle giornate più limpide la vista sulla cerchia alpina è suggestiva, col “re di pietra”, il Monviso, in maestosa evidenza. Si percorre la strada tra i campi fino a superare la tangenziale di Buttigliera (rotonda sulla destra). Più avanti, all’altezza di un bel pilone in muratura, la strada si innesta sulla provinciale 32, che entra in paese col nome di via Moriondo.

All’altezza della cappella di San Rocco si imbocca a destra via Regina Margherita, lungo la quale si esce dal paese. Prima del bivio a sinistra che porterebbe a una cascina si svolta a destra sullo sterrato e si cammina a lungo tra i campi, fino a incontrare la circonvallazione, che si attraversa in un punto in cui la strada è fiancheggiata da due parcheggi semicircolari. Si tiene la direzione ovest e si arriva dal lato sud di Bausone, frazione di Moriondo. Si percorre un tratto della provinciale 120 fino a incontrare sulla destra, all’altezza di un’ampia curva verso sinistra, il pilone di San Grato che spicca isolato. Qui si volta a destra e poi si imbocca la carrareccia che tiene all’incirca la direzione nordest.

Si raggiunge un bel punto panoramico (317 m s.l.m.) da cui la vista spazia a 360°, e poi ci si innesta sulla provinciale 120 (via Bausone) che porta verso il centro. Prima di arrivare alla provinciale 119 Chieri-Castelnuovo si noterà, nei campi, la cappella della Madonna della Neve.
Arrivati alla 119 all’altezza dei Tetti Aiassa (periferia ovest del paese) si volta a destra e, restando da quel lato della strada, si supera la cappella di San Rocco (un santo con molti devoti nelle campagne, perché invocato in occasione delle pestilenze) e in breve si torna al punto di partenza.