Il free flow divide
La proposta del gestore della tangenziale di Torino è di togliere i caselli e far pagare per tutte le tratte
Via la barriera di Trofarello e il casello di Vadò. Niente più tratte gratuite, ma ingressi e uscite con telecamere e sensori che rileveranno le targhe per il pagamento online solo dei chilometri effettivamente percorsi. È la rivoluzione del free flow, che potrebbe entrare in funzione sulla tangenziale a fine 2026 o inizio dell’anno successivo. Se n’è parlato l’8 ottobre in seconda Commissione regionale ma è solo un’ipotesi, perché una data certa ancora non c’è: manca uno studio di fattibilità, poi bisognerà vincere la resistenza del Comune di Torino, che ha manifestato più di una perplessità sulla proposta avanzata dalla concessionaria Itp (gruppo Dogliani).
Il servizio sul Corriere che è in edicola e in digitale da venerdì 24 ottobre.