«Non per bisogno ma per reinvestire»
Chi vende oro a Chieri, secondo i negozianti, lo fa per approfittare delle alte quotazioni
Nell’ultimo anno la quotazione dell’oro si è impennata, col metallo giallo che è passato da 80 a 120 euro/grammo. E allora su quelle catenine che nessuno porta più, su quelle spille di forma antiquata, su quei gioielli ricevuti in eredità si è accesa una luce nuova: venderli? «A Torino oppure nelle grandi città della cintura prevale la vendita per bisogno. A Chieri è il contrario: chi vende vuole cavalcare l’onda delle quotazioni forti, per poi dirottare il ricavato su altre forme di investimento» concordano i compro-oro della città.
Il servizio sul Corriere che è in edicola e in digitale da venerdì 24 ottobre.