Il triangolo nel verde. Dal tetto panoramico ai muri del castello
Partenza e arrivo: piazza Vittorio Veneto, Moriondo
Lunghezza: circa 7 km
Tempo di percorrenza: 2,5 ore
Altimetria: pianeggiante
Ecco un tracciato decisamente abbordabile, che si articola nella piana tra Moriondo e Buttigliera e, con un po’ di fantasia, si può paragonare a un grande triangolo.
Si parte dalla centrale piazza Vittorio Veneto (ampio parcheggio dall’altro lato della provinciale Chieri-Castelnuovo). Si volta a sinistra passando a sinistra della cappella di San Rocco alle porte del paese, si percorre il parcheggio che costeggia la provinciale, e arrivati in fondo si imbocca via Madonna della Neve (l’omonima cappella campestre si vede sulla sinistra).
Quasi subito si svolta a destra per spostarsi su via Bausone. Si superano i Tetti Aiassa e poi, giunti a una biforcazione, si lascia la strada principale per imboccare una deviazione sulla destra (siamo sul sentiero n° 181 della Collina Torinese, segnavia bianco-rossi).
Il percorso è in leggera salita, sino ad arrivare a un modesto rilievo (317 m s.l.m.) da cui, tuttavia, la vista spazia a 360°.
La direzione resta sudovest: si superano sulla destra una carrareccia e a sinistra, all’altezza di un pilone, la strada che porta a Tetti Zucca. Si procede, si tralascia a destra la deviazione verso il sentiero n° 193 e poi, incontrata via Riva all’altezza del maestoso pilone che sorge al centro di un trivio, si volta a sinistra, si supera il rio del Gerbido e si entra in Bausone.
Il sentiero è sempre il n° 181, la direzione è netta verso est e verso Buttigliera, dove si arriva attraversando una zona di campi coltivati.
La strada, che a un certo punto prende il nome di via Regina Margherita, diventa asfaltata poco prima di entrare in paese. Immette in via Moriondo, dove si volta a sinistra e si procede su asfalto fino a quando si incontra un curioso pilone sormontato da una colonna su cui svetta una croce in ferro: qui la strada si biforca. Si lascia la strada principale e si svolta a destra, con una modesta salita su sterrato che porta al laghetto della Gioia, alle porte di Moriondo.
Questo tratto del percorso è molto panoramico e, a un certo punto, si incontra un basso fabbricato dell’acquedotto, sul cui tetto si può salire grazie a una scala: di lì la vista spazia verso il Colle don Bosco e Buttigliera. Più oltre c’è un’area attrezzata, all’incrocio con via Vietta, dove si può sostare prima di affrontare l’ultimo, breve tratto della camminata.
Si trova sul bordo del laghetto, che è intensamente popolato di pesci rossi, che è facile osservare: con loro c’è qualche tartaruga d’acqua.
La strada cambia nome, diventa via San Salvatore e punta a nord, verso il paese. Quando incontra le mura di recinzione del castello (ci sono delle aperture da cui ci si può affacciare e, se si è fortunati, si possono avvistare i daini che pascolano all’interno) si prosegue lungo la via che attraversa il centro storico e, in breve, si arriva all’incrocio con via Matta: si svolta a destra e dopo qualche decina di metri si è tornati al punto di partenza.