Sui colli di Casorati. A nord di Pavarolo cercando la brigna
Camminata
Simonetta Masera 
12 Novembre 2025
Cartografia: Guida n. 2 dei Sentieri della Collina Torinese, ed. Ente di gestione delle Aree Protette del Po piemontese, anno: 2007 (seconda edizione)

Sui colli di Casorati. A nord di Pavarolo cercando la brigna

Anello delle colline di Casorati

Partenza e arrivo: cappella di San Sebastiano, imbocco di via del Mondo, Pavarolo

Lunghezza: circa 7 km

Tempo di percorrenza: circa 2 ore

Altimetria: collinare

La partenza di questa passeggiata lungo le colline che ispirarono il celebre pittore Felice Casorati inizia dalla cappella di san Sebastiano, alla periferia nord di Pavarolo: in via del Mondo ci sono parcheggi dove lasciare l’auto.
Su quello che è il sentiero n° 244 della Collina Torinese (segnavia bianco-rossi) si punta a sud, lungo la via Maestra: a fianco della scuola elementare, sulla sinistra, c’è una “casetta dell’acqua” dove rifornire le borracce. Si volta subito a destra, in via del Rubino, si passa di fronte alla casa-museo di Casorati: qui si può fare una breve sosta per visitare il “giardino degli artisti”, col suo vialetto. Da via del Rubino si svolta a destra in via Tetti Viora. Si attraversa via Tetti Fantini e si resta su via Tetti Viora, che a un certo punto diventa sterrata, entra nel bosco e poi ne esce per confluire in strada del Toetto (sentiero n° 242).
Proseguendo verso nord si supera il pilone della Madonna della Delibera, poi si resta su via Cordova che in quel tratto è relativamente parallela alle curve di livello, e dunque ha andamento pianeggiante.
Si supera sulla destra la deviazione per il sentiero n° 242, si prosegue ancora in direzione nord e poi sulla destra s’incontra l’inizio di via della Bocchetta (sentiero n° 240 che per un tratto coincide col Sentiero Crea Superga, segnavia SCS). Si passa a monte della frazione Tetti Varetto, fino ad arrivare alla provinciale 224 subito sotto il Bric Pavesio.
Qui ci sono i ruderi di un pilone votivo dedicato negli anni ’50 alla Madonna Pellegrina, alla quale i viandanti dedicavano una preghiera di buon auspicio.
Il sentiero prosegue dalla parte opposta, passando per la regione Droc Tousan, scavalca il rio del Droc e poi scende verso Tetti Lone, in una zona in cui è ancora coltivata la “brigna purin-a”, la tipica susina a frutto piccolo che matura a giugno e cui Pavarolo dedica una sagra annuale.
Poco prima dei Tetti Lone c’è verso destra una stradina che porta a una parallela, scendendo la quale si arriva alla provinciale 122 della Rezza.
Questa deviazione è per ridurre al minimo il tratto in cui si fiancheggia la Rezza (attenzione!). Poco oltre, a destra, c’è l’imbocco di via della Canonica (sentiero n° 241), che si inerpica sulla collina. Dopo un paio di tornanti si sposta sul versante nord, con un bel panorama sulla collina: quindi passa per Tetti Canonica, costeggia la località Olmetto e poi si innesta su via del Mondo, a pochi passi dalla cappella di san Sebastiano dove termina il percorso.