Fra querce e palme a nord di Pecetto cercando gli affacci
Anello di San Bartolomeo
Partenza e arrivo: incrocio tra strada Revigliasco e strada Cenasco, Moncalieri
Lunghezza: circa 7 km
Tempo di percorrenza: 2 ore
Altimetria: collinare
Questa passeggiata si sviluppa sulla collina tra Moncalieri e Pecetto. Il punto di partenza è l’incrocio tra strada Revigliasco e strada Cenasco, dove sorge la cappella di San Bartolomeo. Sul piazzale a fianco è possibile parcheggiare, mentre non si può attingere dalla “Fontana Lambda” che vi si affaccia, perché l’acqua non è potabile.
Ci si incammina in direzione nord lungo strada Cenasco: qui c’è la sovrapposizione tra i sentieri 1, 2a e 2b della Collina Torinese (segnavia bianco-rossi). Ma quando si arriva al maestoso cancello d’ingresso a una villa (sulla destra) a sinistra si dirama la strada dei Bussi (sentiero n° 2a).
Lo si imbocca, in salita, e poi si prosegue in un’alternanza tra filari di alberi (utili per l’ombra) e tratti più aperti, fino ad arrivare all’incrocio con strada San Michele. Qui si tiene la direzione nord (sentieri n° 2 e 3) fino ad arrivare al punto in cui la strada curva a destra, sembra tornare sui suoi passi e poi punta decisamente a est. Qui la strada, asfaltata ma molto stretta, sale lungo la costa di una collina, addentrandosi nel bosco. Per chi si interessa di geologia sono da osservare i tratti di parete nuda, con un terreno sabbioso e compatto che può contenere microfossili marini.
Si arriva così alla cappellina della Madonna della Neve al Rocciamelone, col suo piccolo sagrato in acciottolato, in un punto in cui c’è un bel panorama verso valle: di qui il sentiero n° 3 si stacca e, volendo, può offrire una scorciatoia.
Altrimenti si prosegue in direzione nord (qui ci sono anche i segnavia della Grande Traversata della Collina, simbolo GTC), si scavalca il modesto rio Cenasco e poi, dopo aver attraversato anche il rio Alberoni, all’altezza di Prà Palet si imbocca la strada del ritorno (sentiero n° 1), che si affianca al rio Cenasco. Su questa parte del tracciato la vegetazione arborea è molto interessante, perché spazia tra quella del bosco (piuttosto malconcio) della collina a esemplari anche esotici nei giardini delle ville, comprese anche delle incongrue palme.
Arrivati al punto in cui sulla destra arriva il sentiero n° 3 (che avevamo indicato come scorciatoia) si può decidere se restare su strada Cenasco e puntare direttamente al punto di partenza, oppure concedersi ancora la piccola deviazione che porta al sentiero n° 2b lungo strada Mirabello, avendo in ogni caso sulla sinistra la collina di Revigliasco. Nell’uno e nell’altro caso ci si ritrova all’incrocio tra strada Cenasco e strada dei Bussi, da cui si ripercorre a ritroso il tratto di strada fatto alla partenza, arrivando a chiudere l’anello.